Al PalaBetti in scena un grande classico: l’Abc Solettificio Manetti riceve l’Olimpia Legnaia

by Ufficio Stampa on 10 febbraio 2024
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Domenica 11 febbraio ultimo atto casalingo della prima fase per l’Abc Solettificio Manetti che ospita l’Olimpia Legnaia.

Per l’ultima sfida casalinga della prima fase, l’Abc Solettificio Manetti è attesa da un grande classico. Domani, domenica 11 febbraio, alle 18, i ragazzi di Walter Angiolini ricevono l’Olimpia Legnaia per la decima giornata del girone di ritorno (arbitri Corso di Pisa, Barbarulo di Vinci).
Una partita che metterà di fronte due squadre spinte da motivazioni diverse ma ugualmente forti. Da una parte un’Abc intenzionata a confermare il buon momento in casa propria dopo gli ultimi due successi ai danni di Arezzo e Lucca, ma anche a mettere una pietra sopra l’amara sconfitta di sette giorni fa a Empoli, e prendersi due punti preziosi per rinnovare morale e fiducia in vista della seconda fase in cui si giocherà la salvezza. Dall’altra un’Olimpia Legnaia che, reduce da tre sconfitte consecutive rimediate per mano di Cecina, Virtus e Spezia, arriverà a Castelfiorentino per arginare la striscia negativa e mettere l’ipoteca sul passaggio alla poule play-in silver.

Una sfida in cui i ragazzi di coach Angiolini si troveranno peraltro ad affrontare una squadra in buona parte rinnovata rispetto a quella del girone di andata. Dopo i saluti con Tommaso Ingrosso e Filippo Mascagni, Riccardo Zanardo ha inserito nelle sue rotazioni il centro Marco Prunotto, classe 2001, ex Pallacanestro Viola e Langhe Roero al piano di sopra, l’esterno Daniel Catalano, classe ’98, di ritorno a Legnaia dopo una breve parentesi ad Agliana, e la giovane ala classe 2004 Niccolo’ Pieri. Nel match di andata al PalaFilarete, dopo una gara rimasta in equilibrio per quaranta minuti, sono stati i fiorentini a spuntarla in volata per 67-65. Una sconfitta che è stata mal digerita in casa Abc e che adesso si ripropone a tinteggiare questo rush finale dove i gialloblu proveranno a far valere ancora il fattore campo e prendersi un riscatto dal sapore di orgoglio.

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