I M P R E S A

by Ufficio Stampa on 30 novembre 2019
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CASTELFIORENTINO. 78-66, impresa riuscita. L’Abc Solettificio Manetti batte la prima della classe: anche Chiusi cade al PalaBetti.

Dieci e lode. L’Abc Solettificio Manetti riesce laddove fino ad oggi tutti avevano fallito, facendo cadere l’imbattibilità della prima della classe: il San Giobbe Chiusi si arrende per la prima volta in questa stagione, e lo fa al PalaBetti. 78-66 il finale e fortino gialloblu ancora inespugnato. La migliore delle Abc, quella che tutti i tifosi gialloblu speravano di vedere, ha dato vita ad uno splendido spettacolo, per di più davanti al pubblico delle grandi occasioni. Una partita condotta per quaranta minuti contro la squadra più accreditata della C Gold. E se è vero che l’infortunio a Radunic nel secondo quarto, al quale facciamo un grande in bocca al lupo, ha indubbiamente influenzato la sfida, è altrettanto vero che stasera l’Abc di Paolo Betti ha dato vita ad una prestazione davvero superlativa. Autorità dal primo all’ultimo minuto, mai nessun calo di tensione, intensità difensiva, buonissime percentuali ma, soprattutto, tanto tanto carattere. Un carattere emerso sia a cavallo tra la seconda e la terza frazione, quando di fatto si è concretizzata la fuga castellana, sia nell’ultimo quarto nel rispedire indietro ogni tentativo ospite di rimettere tutto in discussione. L’Abc più bella nella partita più attesa. Chapeau.

Quintetti.
Abc: Belli, Terrosi, Verdiani, Pucci, Delli Carri
Chiusi: Infanti, Sabbatino, Lombardo, Kuvekalovic, Radunic.

Avvio di studio tra le due formazioni. Il 2+1 del centro Radunic vale il 4-6, ma soprattutto costringe capitan Delli Carri al secondo fallo personale dopo appena tre minuti di gioco. La risposta castellana arriva però a firma Terrosi: 2/2 dall’arco e Abc che passa a condurre a metà frazione (10-8). La difesa gialloblu chiude le vie di fuga, Chiusi accusa e Verdiani in contropiede infila il +4 all’8 (16-12). Ci pensa poi Pucci, in penetrazione, a mandare tutti al riposo sul +6 Abc (18-12).

Kuvekalovic nella seconda frazione guida la rimonta ospite che si concretizza al 13′: 20-20. La tripla di Lombardo riporta Chiusi al comando, ma l’esperienza di Terrosi permette all’Abc di mantenere l’inerzia (25-23). I gialloblu stringono le maglie difensive e provano a scappare, di fronte al San Giobbe che, dopo l’uscita per infortunio di Radunic, sembra non riuscire a trovare il bandolo della matassa: Pucci-Belli-Terrosi-Verdiani, break di 16-0 con mano caldissima dalla lunga distanza, e 41-25 al 29′. Si va all’intervallo sul 41-27.

Il rientro dagli spogliatoi è da manuale: autorità, cuore, concretezza. Capitan Delli Carri infila il +20 al 25′ (54-34), che diventa +23 con Verdiani al 26′ (57-34). Ormai la fuga castellana sembra inarrestabile tanto quanto appare evidente la difficoltà di Chiusi, e il 2+1 di Pucci scrive a referto 62-38 quando mancano 60” al termine del terzo periodo. E’ Groppi, in penetrazione, a infilare il 64-41 prima dell’ultimo riposo.

Radunic e Ceccarelli cercano di tenere vive le speranze senesi (67-52), ma Zani dall’arco placa immediatamente gli animi ospiti e al 35′ il vantaggio castellano è saldo a +16 (70-54). Groppi infila una tripla pesante che sembre riaprire il match (70-57), ma Zani e Verdiani non ci stanno: 2/2 dall’arco, 76-57. La ciliegina arriva quando partono gli ultimi 180”: recupero difensivo, contropiede e schiacciata di Pucci. 78-57, PalaBetti in delirio. Mancano due giri di lancette, ma la festa è già iniziata. Impresa riuscita, capolista battuta e PalaBetti (ancora) inespugnato.

ABC SOLETTIFICIO MANETTI – SAN GIOBBE CHIUSI   78-66

Parziali: 18-12, 41-27 (23-15), 64-41 (23-14), 78-66 (14-25)

Abc Solettificio Manetti: Lazzeri, Zani 8, Pucci 14, Talluri ne, Terrosi 14, Scali 2, Daly, Tavarez, Cantini, Verdiani 17, Delli Carri 12, Belli 11. All. Betti. Ass. Manetti, Piccini.

San Giobbe Chiusi: Ceccarelli 6, Triconia, Mihaies ne, Groppi 9, Kuvekalovic 15, Infanti 9, Radunic 7, Zambonin 6, Sabbatino 2, Cresti ne, Rettori ne. All. Monciatti, Ass. Semplici.

Arbitri: Solfanelli e Rinaldi di Livorno.

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