Comunicato stampa Abc Castelfiorentino

by Ufficio Stampa on 11 ottobre 2017
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L’Abc Castelfiorentino interviene in seguito ai fatti accaduti domenica a Livorno.

La società Abc Castelfiorentino, a seguito dell’omologazione della gara n.1296 del campionato di serie C Gold  Pielle Livorno-Abc Castelfiorentino dell’8/10/2017, vuole esprimere tutto il proprio disappunto verso un comportamento, quello tenuto dalla tifoseria della squadra di casa, totalmente inappropriato e completamente irriguardoso nei confronti di allenatori, giocatori e dirigenti castellani.

Dopo due primi quarti di gara in cui tutto si era svolto senza episodi particolarmente significati, al rientro dagli spogliatoi una parte della tifoseria labronica, spostandosi dietro la panchina della nostra squadra, inneggiava verso giocatori e allenatori, non soltanto a parole, ma anche lanciando sputi e monete. Ed è stato visto chi, non contento, si è tolto la cintura dei pantaloni cercando di colpire i giocatori, tanto che la nostra panchina è stata costretta a spostarsi. Quando i nostri allenatori hanno fatto notare la cosa, tanto assurda quanto insostenibile, alla coppia arbitrale si sono sentiti  addirittura rispondere di non provocare i tifosi livornesi.

Partendo dal presupposto che non giustifichiamo, ed anzi condanniamo, episodi del genere da parte di qualsiasi tifoseria, perché il tifo vero non è inneggiare alla squadra avversaria ma sostenere la propria, ci teniamo a sottolineare anche il nostro totale disappunto di fronte ad una coppia arbitrale che, pur nell’evidenza di ciò che stava accadendo, non ha avuto la forza, ma soprattutto il buon senso, di prendere provvedimenti all’istante. Se poi ci mettiamo la ciliegina sulla torta dell’omologazione gare, in cui leggiamo soltanto di una “ammenda di Euro 90.00 per offese collettive sporadiche del pubblico verso avversario e per lancio di oggetti contundenti isolato e sporadico, senza colpire [art. 27,4a RG,art. 27,10ac RG]monete da un euro”, allora non possiamo far passare la cosa inosservata. Anche perché ci chiediamo: se viene permesso tutto questo, fino a dove possiamo arrivare?

Il tutto nella speranza di non assistere più ad episodi del genere che, al di là di chi siano le squadre che scendono in campo, fanno soltanto del male al nostro movimento e allo sport in generale.

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